martedì 27 aprile 2010

Rapina a mano armata (The Killing, 1956) Stanley Kubrick



Una rapina all'ippodromo studiata nei minimi dettagli, complici buffi ma tempi scanditi e possibilità di successo...dall'inizio del film, da quella carrellata di assurdi complici coinvolti nella rapina, dal tono rassegnato e sfottente della narrazione, dal distacco con cui vengono trattati i personaggi si capisce che finirà male e che i protagonisti del film sono li solo per "mettere in scena" una sorta di moderna favola di esopo...

Tutto ciò ovviamente concorre a rendere il finale ad effetto meno ad effetto di quanto avrebbe dovuto essere (?). Nonostante ciò l'ultima scena un sorriso lo strappa...

Un pò noioso, bella la voce fuori campo, ma in fin dei conti da vedere una sola volta, è carino" ma nulla di più.

Intrigo a Berlino - The Good German


George Clooney, non mi risulta credibile.
E' un brand, una faccia figa, è quello dello spot del Martini...il film sul maccartisimo non lo riscatta ai miei occhi. Quando lo vedo penso alla Canalis e a Holliwood.

Cate Blanchet: fuma benissimo nel film, un volto da 40's, credibile.

Tobey Maguire, che pure è un volto che mi suscita simpatia, risulta totalmente estraneo al contesto ricostruito. Poco credibile nel ruolo uomo-duro...

Il film nel complesso si fa guardare. Un pò sempliciotta la morale, ridicolo il doppiaggio. L'intreccio inutilmente e incomprensibilmente ingarbugliato. Regia e fotografia furbette, ma per chi come me ama il bianco e nero, comunque apprezzabili. La scena finale ai piedi dell'aereo-salvezza in partenza (Casablanca) è invece troppo, troppo irritante...